Dionaea Muscipula

Fiori e Decori. ... il momento in cui i fiori incontrano l'arte ...

La Dionaea Muscipula è la pianta carnivora per eccellenza, estremamente complessa, originaria dell’America del Nord, precisamente dalla Carolina del Nord e Carolina del Sud.

dionaea carnivora

Si presenta come una pianta erbacea, con foglie disposte a rosetta attorno ad un punto centrale; queste ultime sono solitamente alte e verticali, oppure distese al suolo e più corte, con all’estremità un apparato di cattura composto da due pagine fogliari unite simmetricamente, munite di piccoli denti morbidi in grado d’impedire la fuga di qualsiasi preda. Al suo interno ci sono generalmente 6 piccoli peli sensibili, capaci di far chiudere di scatto la trappola qualora rilevino un insetto in movimento.

Questa pianta assorbe sostanze nutritive digerendo le parti molli degli insetto, lasciando intatte le parti esoscheletriche. La parte della Dionaea nascosta nel terreno è composta da un rizoma carnoso bianco e da piccole radici; in inverno la pianta si riposa lasciando morire le foglie e tenendo in vita solo le parti sotterranee, che in primavera daranno nuove foglie e ad un piccolo fiore bianco, che si consiglia di tagliare prima che questo possa sbocciare e togliere energia alla pianta.


Nome

Dionaea Muscipula o Venere acchiappa mosche

Ambiente

dionaea bocche

La Dionaea vive in terreni acquitrinosi e acidi, quindi gradirà la torba acida di sfagno mista a perlite (o agriperlite), in rapporto 1 a 1; è assolutamente vietato prendere terreni misti a torba acida realizzata con additivi fertilizzanti o destinati alle acidofile. Per riprodurre il terreno acquitrinoso annaffiatela sempre e solo dal sottovaso, facendo in modo che ci siano sempre almeno 2-3 cm di acqua distillata o piovana. E’, altresì, possibile vaporizzarla quotidianamente, sempre con acqua distillata.

Temperatura

In inverno la Dionaea deve osservare un periodo di riposo obbligatorio, questa specie di letargo inizia quando la temperatura scende sotto i 10° C e dura fino ad aprile-maggio, quando la pianta si risveglia ed inizia a produrre le prime foglie. Se la pianta non riposa durante l’inverno sarà molto debole in primavera, perché manterrà il suo metabolismo normale e molto probabilmente morirà. Quindi non c’è da preoccuparsi, la pianta va esposta al freddo in quanto riesce a sopportare temperature fino a diversi gradi sotto lo zero.

Mantenimento

Per annaffiare la Dionaea è fondamentale utilizzare acqua demineralizzata; l’acqua del rubinetto contiene calcare che libera ioni CA++ che riescono a far marcire al torba e causano la morte della pianta. Si può tranquillamente utilizzare acqua piovana, sempre se non si abita in zone inquinate, in tal caso va bene anche l’acqua distillata.

La migliore acqua resta quella da osmosi inversa che si può trovare nei negozi di acquariofilia. Annaffiate abbondantemente in estate lasciando circa 2-3 centimetri d’acqua distillata nel sottovaso, mentre in inverno mantenete il terriccio leggermente umido con 1 cm di acqua nel sottovaso e attendendo il totale assorbimento prima della successiva annaffiatura.

Moltiplicazione

La Dionea si può riprodurre secondo tre metodi: semi, talea e divisione. Il periodo giusto per la riproduzione per talea è in primavera o in prima estate; bisogna tagliare una foglia della pianta vicino alla base, eliminare la “trappola” e collocarla su uno strato molto umido di torba e sfagno, infine, proteggerla con una campana a vetro per conservare il livello di umidità. Dopo trenta giorni circa compariranno dei germogli che saranno in grado di generare delle piante nuove.

La riproduzione per divisione va effettuata se la pianta è in buone condizioni, si estrae dal vaso con molta accuratezza e si immerge in una bacinella d’acqua per far disperdere la terra, poi verrà eseguita la divisione per rinzomi che verranno successivamente rinvasati.

Nel caso volessimo moltiplicare la Dionaea tramite semi, questi dovranno essere disposti sopra un substrato costituito torba acida di sfagno mista a perlite, in rapporto 1:1, facendo in modo che lo strato superficiale, per circa 1 cm, sia costituito da sola torba fine ottenuta tramite l’utilizzo di un filtro. Questa procedura faciliterà lo sviluppo delle radici della pianta, evitando ostacoli.

Avversità

dionea dragonLa Dionaea può essere attaccata dagli afidi che porterà alla produzione di foglie deformi, per ovviare il problema basta immergere la pianta in acqua demineralizzata per un paio di giorni in modo che gli afidi muoiano affogati. Se il problema persiste si consiglia l’acquisto di prodotti specifici.

Non fertilizzare e nutrire artificialmente la pianta, questo potrebbe ucciderla: essendo abituata a terreni poveri di azoto, una dose massiccia l’ucciderebbe. Inoltre, è bene non inserire all’interno della trappola insetti morti, la Dionaea sente che la preda non si muove e dopo qualche ora riapre la trappola senza aver digerito l’insetto, avendo compiuto uno sforzo completamente inutile.

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